Risorse per libri interessanti

Doppio livello

di Stefania Limiti, edizioni Chiarelettere, 2013.

“La funzione storica di Cosa Nostra è stata quella di costituire un corpo di polizia delle strutture parallele.” (Domenico Sica, p. 14)

“L'esercito ordinovista era composto anche da molti giovani affascinati dalle culture mistiche ed esoteriche, perfette per gruppi di iniziati convinti di custodire verità occulte non comprensibili alle masse.” (p. 85)

“[Aldo Semerari] era adoratore del Sole e mangiava fegato crudo in occasione del rito del solstizio celebrato dai Figli del Sole, i discepoli di Evola.” (p. 297)

“Il governo degli Usa ha mandato soldi alla P2. La somma toccò anche la cifra di 10 milioni di dollari al mese. La Cia si era servita della loggia di Gelli per creare situazioni favorevoli all'esplodere del terrorismo in Italia.” (Richard Brenneke, p. 220)

“Una massa in preda al terrore è infinitamente più facile da manipolare rispetto a una massa in pieno possesso del suo sangue freddo.” (manuale dell'Aginter Press sulla psy-war, p. 127)

“Occorre radunare degli utili idioti che si agitino, creando situazioni e stati d'animo senz'altro artificiosi ma favorevoli alla guerra rivoluzionaria.” (Guido Giannettini, atti del Convegno sulla Guerra Rivoluzionaria, 3 maggio 1965, p. 92)

Allegato aggiornato il 2013-11-27: allegato

Il file comprende: sommario dettagliato; cronologia eventi principali; indice alfabetico con sigle, nomi in codice, associazioni, società, partiti, famiglie mafiose, luoghi, locuzioni, eventi, leggi.

La Trattativa

di Maurizio Torrealta, edizioni RCS Libri, 2010.

“Dai processi di mafia sono emerse, nel tempo, verità inquietanti con le quali dobbiamo ancora fare i conti.” (dalla quarta di copertina)

“Non avendo nulla da offrire [...] dissi che Riina, Provenzano e tutti gli altri latitanti avrebbero dovuto consegnarsi e noi, in cambio, avremmo trattato bene le loro famiglie.” (Mario Mori, p. 143)

“1) Revisione sentenza maxiprocesso, 2) annullamento 41-bis, 3) revisione legge Rognoni-La Torre sul sequestro dei beni delle famiglie mafiose, 4) riforma legge pentiti [...]” (copia del papello attribuito a Riina, p. 74)

“Quelli si sono fatti sotto, ci vuole un altro colpetto.” (affermazione attribuita a Riina, pagine 55, 407, 409)

“Si fa la guerra per poi fare la pace.” (affermazione attribuita a Riina, p. 329)

“Una volta che Riina stava trattando con esponenti delle istituzioni [...] Borsellino avrebbe certamente costituito un serio ostacolo.” (Giovanni Brusca, p. 433)

Allegato aggiornato il 2015-12-07: allegato

Il file comprende: cronologia fatti principali del periodo 1991-2013 tratti dal libro e da altre fonti citate.

Doveva morire

di Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato, edizioni Chiarelettere, 2010.

“E' importante che la stampa riceva ogni giorno un pacchetto controllato di notizie [...] con il preciso intento di diminuire l'intensità del caso Moro. [...] Come possiamo creare strumenti idonei al controllo dei magistrati? [...] Il rapimento di Moro ha avuto appoggio interno come è dimostrato dal fatto che la borsa più importante che Moro portava non si è ritrovata.” (Steve Pieczenik nella sua consulenza al comitato di crisi Cossiga durante il periodo del sequestro, p. 351)

“Nella cerchia di coloro che, ai vertici delle istituzioni, diressero, coordinarono, indirizzarono e seguirono le indagini sul sequestro Moro, ben 57 persone erano iscritte alla P2.” (p. 82)

“Non ho mai pensato [...] alla presidenza della Repubblica.” (lettera di Moro scritta durante il sequestro e ritrovata solo nel 1990, p. 340)

Allegato aggiornato il 2013-05-19: allegato

Il file comprende: sommario dettagliato; schede brigatisti; indice alfabetico nomi e sigle.

Ad Personam

di Marco Travaglio, edizioni Chiarelettere, 2010.

“Il partito dei giudici è finalmente sconfitto.” (Luigi Manconi, deputato dei Verdi, p. 91)

“Qua i ricatti volano come le mosche!” (Cesare Previti sugli oscuri compromessi nella commissione bicamerale per le riforme costituzionali, rivolgendosi a Gherardo Colombo, p. 126)

“Con questa legge al posto di un mafioso non mi pentirei più.” (Pietro Grasso sulla riforma della legge sui collaboratori di giustizia del governo Amato, p. 126)

“Onorevole Bonito, lei è una faccia di merda.” (l'on. Cesare Previti, rivolgendosi all'on. Francesco Bonito, così respinge sdegnato l'accusa di volersi avvalere della legge che dimezza i tempi di prescrizione dei reati, p. 253)

Sommario aggiornato il 2012-02-15: sommario

Indice aggiornato il 2012-02-15: indice

Intoccabili

di Saverio Lodato e Marco Travaglio, edizioni BUR, quarta edizione luglio 2005.

“Dottor Falcone, se le dicessi determinate cose, finiremmo tutti e due al manicomio.” (Tommaso Buscetta sui legami mafia-politica, p. 53)

“I giudici si dividono in due categorie: quelli buoni e quelli vivi.” (ElleKappa, p. 95)

“Vedo che, vent'anni dopo, questa Bicamerale sta copiando pezzo per pezzo il mio Piano di rinascita democratica [...] Mi dovrebbero dare il copyright.” (Licio Gelli, p. 125)

“Io credo che in questo momento... è molto meglio puntare sull'isolamento di Caselli.” (Paolo Liguori, direttore di Studio Aperto, in una intercettazione telefonica, p. 139)

“Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia.” (senatore Marcello Dell'Utri, p. 143)

“Era stato un abbaglio [di Andreotti] assegnare alla mafia il riduttivo ruolo di strumento di ordine e di controllo della criminalità [...] attuato attraverso qualche ricorso alla violenza che, tutto sommato, la società civile poteva tollerare.” (sentenza d'appello processo Andreotti, p. 223)

“Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropoligicamente diversi dal resto della razza umana.” (Silvio Berlusconi riguardo ai giudici, intervistato dallo Spectator, p. 236)

Indice aggiornato il 2010-02-13: indice

I complici

di Lirio Abbate e Peter Gomez, edizioni Fazi, edizione 2007.

“Vi è stata una delega totale e inammissibile nei confronti della magistratura e delle forze dell'ordine a occuparsi esse solo del problema della mafia.” (Paolo Borsellino 1989, p. 12)

“Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.” (Paolo Borsellino, p. 45)

“No, non mi serve la carta, tutto a mente, non si lasciano tracce.” (così il boss Raffaele Bevilacqua si rivolge a Wladimiro Crisafulli vicepresidente DS del parlamento siciliano in un video della polizia del 2001, incontro conclusosi con il tradizionale bacio sulle guance, p. 152)

Prima parola a pagina 300: sidente

Indice aggiornato il 2010-02-13: indice